Quantità: +5% rispetto vendemmia 2009
L’annata 2010 è stata caratterizzata per l’assenza di stress idrico e di alte temperature, molto importanti invece sono state le escursioni termiche, in particolare nel mese di luglio.
Le operazioni vendemmiali nelle Marche hanno avuto inizio i primi giorni di settembre per le varietà precoci, seguite da Merlot e Pecorino, mentreil pieno della raccolta è avvenuto nella terza settimana di settembre quando si sono accavallati i conferimenti di Verdicchio, Sangiovese, Maceratino, Biancame, Cabernet e Passerina.
Per le uve di Montepulciano, base della produzione della Docg Conero e della Doc Rosso Piceno, e per quelle di Verdicchio “passito” i conferimenti sono iniziati il 15 ottobre e sono proseguiti fino a fine mese.
Durante la vendemmia la pioggia si è spesso intervallata con belle giornate causando qualche difficoltà nelle operazioni di raccolta.
E’ stata un’annata in cui l’oidio, nella fase vegetativa e la botrite e marciume acido durante la maturazione, si sono manifestati in alcuni vigneti con una certa virulenza, obbligando molti viticoltori a severe sfogliature e ripetuti trattamenti.
Le uve sono state conferite alle cantine con dieci giorni di ritardo rispetto la scorsa campagna. I grappoli manifestavano eterogeneità di maturazione e quindi con un calo di gradazione.
Quantitativamente si stima una produzione superiore del 5% rispetto al 2009, un valore che potrebbe essere stato anche superiore se non fossero intervenute le estirpazioni e le operazioni di vendemmia verde.
Il mercato è statico ed evidenza gli stessi valori riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno.
Il Presidente Assoenologi Marche
Enologo Alberto Mazzoni